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Celebrazioni del V Centenario della nascita di Giraldi Cinzio
Pubblicato da Luigi M. Reale il 20 Novembre 2004 in Italianistica
L’Università di Ferrara, in collaborazione con l’Amministrazione Provinciale di Ferrara - Asssessorato alle Politiche dell’Istruzione, Attività e Istituzioni Culturali, con la Biblioteca Comunale Ariostea, con il Centro Shakespeariano e con l’Istituto di Studi Rinascimentali, promuove un Convegno di Studi per la celebrazione del V Centenario della nascita di Giambattista Giraldi Cinzio.
Sede del Convegno: Biblioteca Comunale Ariostea, Sala Agnelli, via delle Scienze, 17
Le principali opere del Giraldi Cinzio sono tutte consultabili online nel sito del Laboratorio di Linguistica dell’Università di Pisa, codificate per il progetto CiBIT, [1] http://icon.di.unipi.it/ricerca/ferraratutti.html
Un ritratto dell’autore conservato nella quadreria dell’Università di Bologna è [2] visionabile online.
Presiede: Gianni Venturi (Istituto di Studi Rinascimentali)
Presiede: Walter Moretti (Università di Ferrara, Emerito)
Centro Teatro Universitario
LETTURA SCENICA DELL’ORBECCHE
Laboratorio CTU 2, diretto da Horacio Czertok
Palazzo Strozzi, via Savonarola, 19
Presiede: Mariangela Tempera (Università di Ferrara)
Presiede: Paolo Cherchi (Università di Ferrara)
Presentazione e inaugurazione della mostra «In vaghissima scena et in lucidissimo specchio, le varie maniere del viver humano». Libri e documenti di Giovambattista Giraldi Cinzio alla Biblioteca Ariostea, a cura di Alessandra Farinelli (Servizio Biblioteche e Archivio storico)
Battista Giraldi nacque a Ferrara il 30 novembre 1504. Presso lo Studio estense compì i suoi studi e tenne la cattedra di Retorica. Dopo la morte di Ercole II, di cui era stato segretario, perse il favore della corte e lasciò Ferrara per continuare la sua attività di insegnamento a Mondovì e Pavia. Rientrò nella città natale solo per morirvi il 29 dicembre 1573.
Seguendo una consuetudine umanistica, il Giraldi assunse il nome di Cinthio fin dall’inizio della sua carriera letteraria. I suoi scritti teorici (in particolare il Discorso intorno al comporre dei Romanzi e il Discorso intorno al comporre delle Commedie e delle Tragedie) offrirono contributi interessanti a un dibattito che, nel Cinquecento, coinvolse studiosi di tutta Europa. All’interno della sua produzione teatrale, l’Orbecche, rappresentata in casa dell’autore alla presenza del Duca nel 1541, ebbe un successo di pubblico insolito per l’epoca e rimane uno dei più riusciti esempi italiani di tragedia senecana. Una sua raccolta di novelle, Gli Hecatommithi, pubblicata nel 1563 e tradotta in francese vent’anni dopo, ebbe ampia diffusione in Europa e fornì a Shakespeare materia per “Otello” e “Misura per misura”.
[Fonte: [3] Sito web dell’Università di Ferrara]
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URL di questo articolo: http://www.italianistica.info/2004/11/20/giraldi-cinzio/
Collegamenti esterni citati in questo articolo:
[1] http://icon.di.unipi.it/ricerca/ferraratutti.html: http://icon.di.unipi.it/ricerca/ferraratutti.html
[2] visionabile online: http://www.archiviostoricounibo.it/template/detailQuadreria.asp?IDFolder=311&IDOggetto=19833
[3] Sito web dell’Università di Ferrara: http://www.unife.it/news/bacheca_item-7346.htm
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